L’ecografia apparato urinario è un’indagine che attraverso una sonda ad ultrasuoni appoggiata esternamente sull’addome permette lo studo dei reni e della vescica.
Per effettuare l’ecografia apparato urinario il paziente, a cui è richiesta collaborazione circa le apnee respiratorie (inspirio ed espirio), viene disteso supino sul lettino ecografico e liberato dai vestiti per consentire di appoggiare la sonda ecografica direttamente sull’addome.
A cosa serve?
L’ecografia dell’apparato urinario viene eseguita per verificare la presenza o l’assenza di calcoli nei reni e/o negli ureteri.
L’esame è utile anche per evidenziare dilatazioni dei reni e degli ureteri, anomalie congenite (rene “a ferro di cavallo”, rene ptosico), lesioni cistiche ed in generale formazioni di tipo benigno e maligno.
L’ecografia dell’apparato urinario termina con una valutazione della vescica approfondendo su forma, pareti, eventuali ispessimenti o vegetazioni endoluminali. E’ inoltre utile per valutare se la vescica si svuota completamente dopo avere urinato (residuo post-minzionale).
Come si svolge l’esame?
Per effettuare l’ecografia dell’apparato urinario viene richiesto al paziente di eseguire delle apnee respiratorie (inspirio ed espirio) mentre è disteso supino sul lettino ecografico e liberato dai vestiti per consentire di appoggiare la sonda ecografica direttamente sull’addome.
L’esame non è assolutamente invasivo e non comporta nessun rischio ne dolore per il paziente.